Pittore e grafico, Luigi Angioy (noto come “Gigi”) ha esordito nel mondo dell'espressione artistica negli Anni Settanta, maturando interiormente per lunghi anni un proprio sentire pittorico, che è poi emerso con un figurativismo cromaticamente ricco, solare, dai toni decisi, composto su panorami e campi lunghi, insistendo sulla ricerca di spazi fisici da poter fermare sulla tela e sublimare con la luce e il colore. Dapprima autodidatta, Angioy si è poi perfezionato nella tecnica presso la Scuola Libera del Nudo di Roma. Mario Delitala, suo amico ed estimatore, nel 1975 scrisse un saggio su di lui, intitolato eloquentemente Gigi Angioy visto da Mario Delitala, segnalandolo come artista esordiente e promettente. Angioy negli anni ha partecipato a numerose collettive in Sardegna e non solo, oltre ad aver allestito varie personali nella sua Sassari e in altre località sarde. Negli anni ha anche creato una propria scuola impartendo lezioni e formando giovani allievi e allieve oggi operanti nel panorama sassarese.
Bibliografia
Còlomo G., Albo generale artisti sardi, Edizioni Nuova Europa, Firenze, 1978, p. 23.
Pintore L., Quadreria del Comune di Sassari – Catalogo generale, Soter editrice, Villanova Monteleone (SS), 2000, p. 38.