Autodidatta, accostò l'arte praticando diverse tecniche (olio, pastello, acquerello) con ottimi risultati, formandosi sui canoni ottocenteschi accademici che non mutò per tutta la sua produzione artistica.
Arruolatosi, combatté nella Prima Guerra Mondiale e rientrato a Cagliari si dedicò con maggior dedizione al suo percorso artistico, dando vita a una serie di tele assai apprezzate dai suoi concittadini e raffiguranti degli struggenti tramonti sulla laguna di Santa Gilla, a ovest della città.
Cagliari fu grande ispirazione per l'opera di Maury, che fu una figura isolata del panorama artistico cittadino: impegnato nelle sue vedute accese di poesia, negli ultimi anni soffrì per gli sfregi portati dai bombardamenti dell'inverno-primavera 1943 alla sua città: si spense il 17 aprile 1945.
Bibliografia
Altea G. – Magnani M., Pittura e Scultura dal 1930 al 1960, Ilisso, Nuoro, 2000, pp. 101, 155, 163.
Altea G. – Magnani M., Pittura e Scultura del Primo Novecento, Ilisso, Nuoro 1995, pp. 13, 94, 287.
Còlomo G., Albo generale artisti sardi, Edizioni Nuova Europa, Firenze, 1978, p. 258.
Spanu L., Artisti sardi del XIX-XX secolo, Artigianarte Ed., Cagliari, 1991, pp. 80-81.