L'astrattismo di Zaza Calzia sfocia in irruenza e in forza: l'utilizzo degli acrilici in quest'opera forma una composizione dal movimento convulso, con colpi di spatola vibranti, campiture estese solcate dai movimenti ora flessuosi ora rigidi del pennello. L'impressione per l'osservatore è personale, interiore, e la contemplazione porta a esiti emotivi profondi.
Dati di Riferimento | |
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Anno di esecuzione | 1962 |
Misure dell'opera | cm. 58 x 81 |
Struttura di Sostegno | |
Materiale costitutivo | Tela di cotone industriale ancorata a un telaio di abete |
Definizione della forma | Struttura rettangolare |
Il Supporto | |
Presenza di un supporto originale | Presente |
Nome della fibra tessile e/o del materiale costitutivo | Carta |
Presenza di un sistema di aggancio della tela al telaio | Presente |
Tipologia dell'ancoraggio | Il supporto è incollato alla tela |
Strati Preparatori | |
Presenza di strati preparatori | Presenti |
Informazione sui materiali | Imprimitura acrilica |
Descrizione del colore | Grigio |
Spessore | Sottile |
Pellicola Pittorica | |
Aspetto della pennellata e/o del "ductus" | Corposa |
Presenza di iscrizioni | Presenti |
Trascrizione | Zaza Calzia 1962 |
Tecnica di scrittura | A penna |
Tipo di caratteri | Corsivo |
Localizzazione | Quadrante inferiore di destra |
Originalità | Originale |
Vernice | |
Presenza della vernice e/o finitura originale | Assente |