Osservatore attento della realtà, Ciusa Romagna provò fascino per gli equilibri compositivi degli oggetti della quotidianità casalinga: le sue nature morte sono ritagli dell'arredo di sale e salotti borghesi, realtà domestiche private che lui volle immortalare trovandovi il sapore dell'intimismo e rielaborando gli equilibri con la sublimazione degli elementi d'arredo: si hanno diversi esempi di queste nature morte, tutte “architettate” per celebrare gli oggetti ritratti. Nel dipinto si notano i due ventagli che ritornano nel titolo dell'opera, ma a occupare il punto centrale focale è il “boccale di Malta”, un elemento che Ciusa Romagna ripropose in altri quadri e che era una “cifra” del buon mondo borghese sardo della prima metà del Novecento, essendo infatti una ceramica d'importazione inglese, lavorata a “lustro”, con un design tradizionale nella forma ma particolare nella cromia della decorazione tipicamente Decò. Il pennello di Ciusa catalizza sul “lustro” del boccale la luce, che appare matericamente nei riflessi evidenziati a biacca sulle sue tondeggianti superfici.
Dati di Riferimento | |
---|---|
Anno di esecuzione | 1935 |
Misure dell'opera | cm. 50, 5 x 35 |
Segnalazione di particolarità e/o allegati | Sul retro dell'opera è apposta la targhetta: Giovanni Ciusa Romagna (natura morta con ventagli) lire 900 |
Il Supporto | |
Presenza di un supporto originale | Presente |
Nome della fibra tessile e/o del materiale costitutivo | Tavola di compensato |
Strati Preparatori | |
Presenza di strati preparatori | Assenti |
Pellicola Pittorica | |
Aspetto della pennellata e/o del "ductus" | Fluida |
Presenza di iscrizioni | Assenti |
Presenza di difetti di adesione agli strati preparatori | Presenti nel quadrante inferiore di destra |
Vernice | |
Presenza della vernice e/o finitura originale | Assente |