Rassegna Opere d'Arte Digitale Nord Sardegna

Il dipinto esprime la fase che Liliana Cano conobbe negli Anni Ottanta inoltrati, quando alla pittura più espressiva degli Anni Settanta fece seguito una nuova fase di ricerca dove i tratti e le cromie furono da lei “riordinate”, guardando probabilmente al mondo dell’illustrazione, trovando un rinnovato nitore che va a dare nuova dimensione e prospettiva alle composizioni. Le figure di giovani donne, delle gitane (a cui è dedicata una proficua serie dell'artista) si stagliano nella loro flessuosa eleganza per l'altezza del supporto, su uno sfondo meno distinto dove il cielo di un blu compatto appare tra rami di alberi e visi di spettatori mentre le due ragazze, fiere e spavalde, si definiscono meglio nel primo piano e osservano chi è davanti alla tela con aria sicura e un po' di senso di curiosità, sorridendo. Il blu è il colore che qui accompagna il rosso, le gonne portano ognuna uno di questi colori, mentre le pieghe sono rese da essenziali tratti di nero. L'incarnato tornisce braccia e visi, che vengono incorniciati per la ragazza a sinistra da un paio di orecchini ad anello e un fazzoletto fasciante una chioma voluminosa, mentre l'altra ragazza porta al vento sciolti i propri capelli corvini.