Atmosfericità dell'aria, velatura di luce diffusa, sontuosità asciutta e leggera di cristalli e ceramiche: Carta impegna la sua arte nel trasfondere eleganza a questa composizione, una delle sue rinomate scene di sapore fiammingo, dove l'oggetto bello trova la sublimazione nella rappresentazione della sua estetica. Pennellate minute compongono il quadro nei suo infiniti particolari, nelle pieghe della tovaglia e nei riflessi dell'argento delle posate. Le palmette dorate gusto impero brillano sulla ceramica bianca e rossa. Tutto è in attesa che la tavola venga animata dai commensali per la sfarzosa, amicale cena: un momento sospeso che pare di poter toccare in questa magica pittura.
L'opera anni addietro fu rubata ed è stata recuperata dal Nucleo Tutela del patrimonio culturale dell'Arma dei Carabinieri nel 2011.