Risalente al periodo di soggiorno nel Sulcis, questa composizione è esempio dell'attenuazione, della diluizione della tavolozza di Ciusa Romangna avvenuta negli Anni Quaranta, quando nella ricerca artistica preferì sospendere il percorso della compattezza cromatica e iniziare la ricerca verso l'impressione “neo-macchiaiola”: barche e sfondo sfumano sulla superficie dell'acqua senza proiettarvi che un vago riflesso, quasi si scomponessero indugiandovi sopra lo sguardo ed evaporando nel cielo indistinto dello sfondo, mentre lo specchio di mare accenna quasi un movimento con quei ripetuti tratti di pennello che imprimono alla tempera un movimento di onda.
Dati di Riferimento | |
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Anno di esecuzione | Anni '40 |
Misure dell'opera | cm. 70,5 x 50,2 |
Segnalazione di particolarità e/o allegati | Acquisito con delibera n. 610 del 24/01/1945 |
Il Supporto | |
Presenza di un supporto originale | Presente |
Nome della fibra tessile e/o del materiale costitutivo | Tavola di masonite |
Strati Preparatori | |
Presenza di strati preparatori | Assente uno strato preparatorio, è presente una imprimitura |
Informazione sui materiali | Imprimitura a olio |
Descrizione del colore | Rosa |
Spessore | Sottile |
Pellicola Pittorica | |
Aspetto della pennellata e/o del "ductus" | Fluida |
Presenza di iscrizioni | Presenti |
Trascrizione | Ciusa Romagna |
Tecnica di scrittura | A pennello |
Tipo di caratteri | Corsivo |
Localizzazione | Quadrante inferiore di sinistra |
Originalità | Originale |
Vernice | |
Presenza della vernice e/o finitura originale | Assente |