Rassegna Opere d'Arte Digitale Nord Sardegna

La natura morta fu uno dei soggetti prediletti di Pietro Antonio Manca sin dagli Anni Trenta. Se la sua prima produzione guardava alla Scuola Romana, con il Dopoguerra la sua espressività si rimodulò sulla lunghezza opposta della luce-colore, richiamante anche Filippo De Pisis (pseudonimo di Luigi Tibertelli [Ferrara, 11 maggio 1896 – Milano, 2 aprile 1956]). La composizione dell'opera della collezione camerale è equilibrata e ben ideata: a svolgere un ruolo di base è la cromia viva dei petali dei fiori, i quali paiono distaccarsi dal fondo (che è reso come sfocato, appena scandito e abbozzante elementi d'arredo). La matericità dei fiori diventa così sensazione, emozione, contemplazione: l'immagine è rapida, veloce per i colpi di pennello dati con vigore e decisione, che fanno vibrare la tela della tensione tra l'indistinto del fondo e la luminosità dei fiori in primo piano.