La pittura si dimostra aggiornata per l'epoca in cui fu realizzata: l'atmosfera pare velata, soffusa, e da essa emerge il mazzo di fiori, caduto in terra insieme al vaso di vetro che lo conteneva, che è andato in frantumi. La resa della figura è fatta con tocchi di pennello brevi, di colore dato con velocità e lasciando tracce materiche, corpose in alcuni punti, mentre il contorno è reso con ghirigori di pennello dalle tonalità chiare e slavate, che prendono corposità nel rendere con lo stesso tipo di tratto elaborato il corpo del vaso: vaso di vetro, data la volontà e la ricerca di “trasparenza” che il pittore riesce a infondere all'oggetto dipinto.
Dati di Riferimento | |
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Anno di esecuzione | 1951 |
Misure dell'opera | cm 44 x 56 |
Segnalazione di particolarità e/o allegati | Sul retro è stata applicata una targhetta:
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Il Supporto | |
Presenza di un supporto originale | Presente |
Nome della fibra tessile e/o del materiale costitutivo | Tavola di masonite |
Strati Preparatori | |
Presenza di strati preparatori | Assenti |
Pellicola Pittorica | |
Aspetto della pennellata e/o del "ductus" | Corposa con medio rilievo |
Presenza di iscrizioni | Presenti |
Trascrizione | "G. Piu - 951" |
Tecnica di scrittura | A pennello |
Tipo di caratteri | Corsivo |
Localizzazione | Quadrante inferiore di destra |
Originalità | Originale |
Presenza di mutamenti del colore | Presenti |
Tipologia | Saturazione |
Intensità | Media |
Colori interessati | Tutti |
Segnalazioni di particolarità e/o allegati | L'utilizzo di colori non puri favorisce il viraggio al grigio. L'uso eccessivo di olio di lino, come legante, che nel tempo continua a ossidare, provoca una tonalità ocra. Sono presenti tracce di porporina lungo i bordi, conseguenti a ritocchi eseguiti sulla cornice |
Vernice | |
Presenza della vernice e/o finitura originale | Assente |