Sorrisi aperti sono lanciati all'osservatore da alcune giovani donne coperte fino al capo dalle seconde gonne dell'abito tradizionale che vestono: è probabile che questa visione Biasi la portasse nei ricordi dei viaggi fatti nell'interno della Sardegna, e che forse immortalò in qualche scatto fotografico. Purtroppo del patrimonio di schizzi di viaggio e fotografie fatte assai poco sopravvisse alla sua tragica scomparsa nel biellese. “Donne alla fonte” potrebbe essere vista come una testimonianza indiretta di quel bagaglio di emozioni e ricordi che il pittore poté utilizzare lungo gli anni della sua carriera artistica. Particolari realistici eppure anche romantici, come i piedi scalzi delle giovani, i riflessi degli orci in cotto invetriato e il sole che illumina, dalle spalle dell'osservatore, le facciate bianche delle case e l'assolato spiazzo della fontana caricano questa linoleografia di valore emotivo e comunicano la dimensione quasi di “realismo magico” (ante litteram) della penna di Garzia Marquez (Aracataca, 6 marzo 1928), la dimensione che fu quella vissuta da Biasi nella sua Sardegna.
Dati di Riferimento | |
---|---|
Anno di esecuzione | 1934 |
Misure dell'opera | Supporto: cm. 41 x 50; Lastra: cm. 30 x 31,8 |
Il Supporto | |
Presenza di un supporto originale | Presente |
Nome della fibra tessile e/o del materiale costitutivo | Carta velina per incisioni |
Tendenza al cedimento, agli urti e alle sollecitazioni continue | Elevata |
Presenza di modificazioni causate dall'azione di organismi | Presenti |
Descrizione dell'aspetto di queste modificazioni | Ossidazione con viraggio a seppia |
Strati Preparatori | |
Presenza di strati preparatori | Assenti |
Pellicola Pittorica | |
Aspetto della pennellata e/o del "ductus" | Incisione su linoleum |
Presenza di iscrizioni | Assenti |
Presenza di mutamenti del colore | Presenti |
Tipologia | Perdita di tono: sbiadimento dell'inchiostro |
Intensità | Media |
Vernice | |
Presenza della vernice e/o finitura originale | Assente |