Nell'opera è ben visibile e apprezzabile l’espressività duplice impressa da Gavino Tilocca alle sculture a partire dagli Anni Settanta: alla materia sa donare la luminosità e al soggetto sa donare un'aura di seraficità, avendo per risultato un oggetto plastico che diviene nel contempo fulcro spaziale e valore simbolico positivo. L'opera è fulcro spaziale per la sua matericità geometrica: un cono da cui prende forma la fisionomia antropomorfa della testa, sviluppando un forte asse verticale, estremizzato volutamente e avvolto dalla luce. L'opera è anche valore simbolico perché portatrice di un’espressività positiva, eterea, distaccata, appunto serafica, direi anche iconica.
Dati di Riferimento | |
---|---|
Anno di esecuzione | 1972 |
Misure dell'opera | cm. 55 x 30 x 24 |
Il Supporto | |
Presenza di un supporto originale | Presente |
Nome della fibra tessile e/o del materiale costitutivo | Bronzo |
Presenza di un sistema di aggancio della tela al telaio | Presenti |
Tipologia dell'ancoraggio | Due asole di bronzo all'interno della base |