Come scultura, “Daniela” dimostra l'abilità di Gavino Tilocca a saper destreggiarsi tra le correnti estetiche all'epoca vigenti e le sue intenzioni personali di artista: la figura della giovanissima donna (Daniela Gnesin, allora dodicenne) è resa in maniera essenziale, con un corpo che è puro volume, con una lavorazione a graffito che sottende, insieme alla linea posta alla base del collo, che esso non è nudo ma veste una maglia, mentre è il capo, con l'acconciatura a capelli sciolti, perfettamente lisci, che ricadono sulle spalle e frontalmente sono sistemati a frangetta (acconciatura che diventa anch'essa elemento plastico, quasi a sé stante), incorniciante un volto diafano, etereo, forte di uno sguardo rivolto non all'osservatore, ma a una dimensione indefinita.
Dati di Riferimento | |
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Anno di esecuzione | 1967 |
Misure dell'opera | cm. 40 x 76 x 22 |
Il Supporto | |
Presenza di un supporto originale | Presente |
Nome della fibra tessile e/o del materiale costitutivo | Bronzo |
Presenza di un sistema di aggancio della tela al telaio | All'interno del basamento sono presenti due asole di bronzo, non utilizzate |