La modellazione plastica di Tavolara portò ad estremizzare determinate, reali fisionomie osservate direttamente dall'artista tra i suoi concittadini, creando volti quasi caricaturali, ma anche pregni di una profonda drammaticità verista: questa è una delle prime opere eseguite dal Tavolara scultore ed è un ottimo esempio della sua visione, così caratterizzata da un modellato solido, compatto ma anche morbido nelle linee. Il soggetto è un ignoto contadino di Sassari: un volto particolare, che ispirò l'artista anche nelle serie di bambole sarde, in alcune delle quali sembra ritornare, semplificata a schema elementare, la faccia baffuta e allungata di questo lavoratore sassarese.
Dati di Riferimento | |
---|---|
Anno di esecuzione | 1934 |
Misure dell'opera | cm. 22 x 33 x 24 |
Segnalazione di particolarità e/o allegati | Sono presenti, nel basamento due targhette:
L'opera viene citata, in alcuni cataloghi, col titolo "Contadino Sassarese" |
Struttura di Sostegno | |
Materiale costitutivo | Noce |
Definizione della forma | Struttura cubica |
Presenza di iscrizioni | Presente la stampigliatura a fuoco "E. Tavolara Sassari" |
Presenza di interventi a carico della struttura di sostegno avvenuti in momenti posteriori alla realizzazione dell'opera | L'opera è stata collocata su un piedistallo di legno, a colonna |
Il Supporto | |
Presenza di un supporto originale | Presente |
Nome della fibra tessile e/o del materiale costitutivo | Bronzo |
Presenza di un sistema di aggancio della tela al telaio | Presente |
Tipologia dell'ancoraggio | All'interno dell'opera, nella base, è presente un'asola di ancoraggio di bronzo, fissata al dado centrale del basamento |
Vernice | |
Presenza della vernice e/o finitura originale | Presente ceratura |