Pittore e insegnante (risiedette per molti anni a Nuoro), Collu dalla critica sarda fu visto sempre come dipendente da Biasi e gli si rimproverò un’eccessiva semplicità della sua visione, non avendo saputo raggiungere il suo modello nella cromaticità e nella capacità d'armonizzare le composizioni. E' anche vero che altro modello per Collu, negli Anni Trenta, fu il Paesaggismo lirico dell'allora appena scomparso Antonio Ballero. Dalla fine degli Anni Quaranta la pittura di Collu appare ormai consolidatasi all'ombra dei due maestri e rimarrà tale, riproponendo i canoni della Scuola Sarda primo-novecentista.
Bibliografia
Altea G. – Magnani M., Pittura e Scultura dal 1930 al 1960, Ilisso, Nuoro, 2000, pp. 86, 101, 155, 157, 161, 243.
Còlomo G., Albo generale artisti sardi, Edizioni Nuova Europa, Firenze, 1978, p. 117.
Frongia M. L., MAN - Catalogo della collezione, Stampacolor, Muros (SS), 1998-99, pp. 96 e ss..