Formatosi da autodidatta, guardando alla lezione accademica ottocentesca, creò a partire dalla fine degli Anni Venti, quando iniziò a dipingere, un suo percorso intimistico, storicistico, dedicato esclusivamente alla sua città natale, Sassari. Domenico Montixi elaborò tutte vedute della Sassari che fu: non soltanto scorci e vedute della Sassari del suo tempo infantile, ma ricostruzioni di chiese e palazzi demoliti nel XIX secolo, che ripresero letteralmente vita in panoramiche animate da popolani e cittadini, calati in diafani mattini brillanti di luce. Montixi creò una sua “Città Impossibile” di marca “buzzatiana”: un suo percorso della memoria che lo sostenne per tutta la sua lunga vita, conclusa alla bella età di 91 anni.
Bibliografia
Altea G. – Magnani M., Pittura e Scultura dal 1930 al 1960, Ilisso, Nuoro, 2000, p. 199.
Pintore L., Quadreria del Comune di Sassari – Catalogo generale, Soter editrice, Villanova Monteleone (SS), 2000, p. 149.