Assai bella per la sua atmosfera sospesa e rarefatta questa panoramica dal mare, all'alba, della città di Cagliari, con la rocca del quartiere Castello che diviene la protagonista dell'opera di Maury. L'artista fu sempre sensibile, delicato nel trasporre con tecnica auto-appresa di sapore ottocentesco la sua amata Cagliari: in questo pastello (tecnica che amò molto) si distinguono i monumenti identificativi della città (la Cattedrale, la Torre dell'Elefante, il Bastione di San Remy) e in primo piano le barche da pesca, ordinate, con le loro vele latine ammainate, in attesa di uscire dal porto, mentre il riverbero dei fanali pubblici illumina facciate e spalti della Cagliari arroccata sullo sperone calcareo a cui il titolo fa riferimento. La visione è assai piacevole, dai toni chiaroscurali accurati, con un cielo sgombro e nitido, di un colore quasi palpabile.
La fonte d'ispirazione:
Il quartiere di Marina a Cagliari
La visione ripresa dal porto di Cagliari dall'artista Maury è fra i panorami che da sempre hanno fatto conoscere Cagliari: è il lato con cui la città si presenta a chi giunge dal mare.
In antico il porto della Calari romana non era posto dov'è oggi l'approdo, ma era nello stagno di Santa Gilla, luogo d'approdo ereditato dai tempi della Calari punica, quando il riparo naturale offerto da specchi d'acqua salmastri era preferito alla costa che richiedeva opere artificiali come i frangiflutti. Il porto punico-romano andò poi abbandonato nel tempo, durante il medioevo, per quindi creare il punto d'approdo attuale in età Pisana, a partire dal 1216: porto poi ereditato e ampliato dalla'amministrazione Catalana. Con i Catalani e poi gli spagnoli crebbe d'importanza il quartiere di Marina, detto anche La Pola, dal nome di un'antica torre tardo-romana o bizantina che sorgeva in un punto non ancora ben determinato. Marina sorse e si sviluppò sui resti della vecchia città romana: nel XV secolo fu eretta la parrocchiale del quartiere, intitolata a Sant'Eulalia, patrona di Barcellona e sorta sui resti di un tempio pagano, ed altre chiese si aggiunsero nel tempo. Il quartiere fu difeso da bastioni eretti nel Cinquecento sui resti delle mura erette già dai Pisani: i bastioni prospettavano anche verso il mare, sulla battigia, mentre il porto era difeso da una palizzata di tronchi conficcati nel fondale e traccianti un emiciclo, aperto nel punto mediano verso il mare aperto e serrato da una catena che veniva issata dal fondo per difesa. Verso il lato di levante vi era l'antica darsena di forma quadrangolare allungata e protetta dal XVI da un avancorpo fortificato, denominato “Castel Rodrigo”, dal nome del Viceré che lo fece edificare. Con l'Ottocento il rinnovo urbanistico di Cagliari porto alla demolizione dei bastioni del fronte del porto, creando la spianata divenuta poi la Via Roma, e le piccole case furono sostituite, tra la fine dell'Ottocento e la prima metà degli Anni Trenta, da edifici porticati (compresa il nuovo Palazzo Comunale, sorto nel primo decennio del Novecento) fino quasi a completare la passeggiata coperta: resta solo un edificio non porticato all'angolo con Via Vittorio Porcile. L'ultimo edificio porticato edificato nella “palazzata” di Via Roma fu la nuova sede del Consiglio Regionale della Sardegna, terminato nel 1988.
Oggi il porto di Cagliari, approntato da tempo per l'attracco di grandi navi, da alcuni anni accoglie le navi da crociera che fanno rotta nel Mediterraneo e punta anche a divenire porto turistico per i diportisti (vi è dedicata l'area orientale del porto, comprendente l'antica darsena spagnola), offrendo i servizi di una grande città e un bellissimo mare, quello del Golfo degli Angeli, assai ampio.
Dati di Riferimento | |
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Anno di esecuzione | Ignoto |
Misure dell'opera | cm 48,2 x 59, 5 |
Segnalazione di particolarità e/o allegati | Nell'inventario del 2004 l'opera viene attribuita erroneamente a Eugenio Manai |
Il Supporto | |
Presenza di un supporto originale | Presente |
Nome della fibra tessile e/o del materiale costitutivo | Carta per disegno |
Strati Preparatori | |
Presenza di strati preparatori | Assenti |
Pellicola Pittorica | |
Aspetto della pennellata e/o del "ductus" | Stesura a pastello |
Presenza di iscrizioni | Presenti |
Trascrizione | "Maury" |
Tecnica di scrittura | A pastello |
Tipo di caratteri | Corsivo |
Localizzazione | Quadrante inferiore di destra |
Originalità | Originale |
Vernice | |
Presenza della vernice e/o finitura originale | Sono presenti tracce di fissativo |